Gli anni ’60 rappresentano un decennio di grande vitalità e sperimentazione in tutti i campi dall'arte alla moda, dall’architettura al design: sono anni di grandi cambiamenti storici, gli anni dei Beatles, di Andy Warhol e della pop-art mentre la produzione industriale della plastica segna il proprio boom.
In Italia si sviluppa una nuova idea di design ispirata alle contestazioni e ai movimenti delle avanguardie artistiche che vogliono dare nuova anima ed estetica agli oggetti quotidiani: ecco che nascono la lampada da terra Arco di Achille Castiglioni (1962), la radio Brionvega TS 502 (1965), la poltrona gonfiabile Blow di Zanotta (1968), ancora oggi icone del design italiano nel mondo.
Icone proprio come l’orologio da tavolo Cifra 3 e l’orologio da parete Dator 5 che nascono in Solari proprio in questo periodo unico del design italiano.
“Il prodotto italiano era il sinonimo di uno stile, di un’originalità ed un’eleganza inventiva. Era una sorpresa. E lo stile è in primo luogo una nozione distintiva, una capacità di relazionarsi, un atteggiamento comunicativo del prodotto e dell’oggetto. I prodotti del design italiano erano i primi interpreti di questa funzione comunicativa.”
La grafica del Made in Italy. Comunicazione e aziende del design 1950-1980. (2012)
A cura di Mario Piazza
Gino Valle, architetto, designer, pittore, conosciuto in tutto il mondo, lascia la propria impronta nel disegno del rullo a palette (brevettato nel 1966) e, alla fine degli anni ’60, nelle forme inconfondibili di Cifra 3, il più piccolo degli orologi a lettura diretta.
Design come linguaggio degli oggetti, come forma che ne trasforma il rapporto con l’uomo, come forza comunicativa che modifica l’ambiente e lo spazio in cui sono collocati.
Con Cifra 3, il design di Solari, fa parte della collezione permanente dello Science Musem di Londra e del MoMA (Museum of Modern Art) di New York dove è esposto anche display a palette per le informazioni al pubblico.
