La storia degli orologi Solari è strettamente legata a una delle innovazioni più affascinanti del design industriale italiano: il sistema meccanico a palette, ideato da Remigio Solari e sviluppato, alla fine degli anni ’50, insieme all’architetto Gino Valle. Un'intuizione che non ha solo cambiato il modo di leggere il tempo, ma ha definito un nuovo linguaggio visivo, fatto di forma, ritmo e movimento.
Il primo nato di questa famiglia è il celebre Cifra 5, premiato con il Compasso d’Oro nel 1956, frutto della collaborazione tra Gino Valle e il grafico e illustratore Michele Provinciali. Da questo modello prende vita un intero sistema modulare di comunicazione, fatto di numeri e lettere che scorrono sulle palette, dando voce al tempo e all’informazione pubblica. L’evoluzione continua con Emera 5, primo orologio a integrare anche il giorno della settimana, fino ad arrivare, sempre nel 1956, al rivoluzionario Dator 5: il primo orologio-calendario a lettura diretta, dotato di palette in metallo che visualizzano ora, data e giorno con una chiarezza funzionale senza precedenti.
“Il design italiano è la capacità di dare forma alla complessità della cultura, trasformando ogni oggetto in un racconto accessibile, umano, eterno.”
- Giampiero Bosoni, storico del design -
Ancora oggi, quei modelli raccontano non solo la storia di un’azienda, ma quella di un Paese che ha saputo fare della creatività un’identità. Con Cifra 5, Dator 5 ed Emera, Solari Lineadesign custodisce e rinnova quella rivoluzione estetica e tecnologica, portando nelle case e negli spazi contemporanei la bellezza del tempo che si mostra, si ascolta, si vive.